Il Primo Profeta di Amon

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
LeonardoLovari
00mercoledì 21 gennaio 2015 18:22



Ogni sacerdote aveva un proprio appellativo, legato al tipo di culto a cui era preposto: il capo del tempio di Ra, a Eliopoli, era per esempio, “Il Grande Veggente”, quello che si occupava del culto di Ptah, a Menfi, era il “Gran Maestro dell’Arte”. Il nome generico di “Primo Profeta”, con cui oggi attribuiamo a tutti i Grandi sacerdoti egizi, deriva da un errore in epoca ellenistica. Quando i Greci cominciarono a frequentare il tempio di Karnak, videro che la gente, durante le processioni, facevano domande ad Amon, e che la risposta dipendeva dall’inclinazione, a destra o a sinistra, assunte dalla statua.

Pensarono perciò che i sacerdoti egizi, come quelli greci, agissero da interpreti della volontà divina, e li chiamarono profeti. In Egitto invece, i membri del clero erano chiamati “servitori del dio”. A Karnak esisteva un “Primo Profeta di Amon”, a cui si affiancavano un “Secondo”, un “Terzo” e perfino un “Quarto Profeta”. Un grande scambio di ruoli dovuti alla grande dimensione della città di Tebe. Dato che solo il Primo Profeta di Amon era autorizzato ad entrare nel naos del tempio (la casa del dio), e che a Karnak si concentravano molti edifici sacri, e per consentire la grande quantità di cerimonie, il Gran sacerdote fosse costretto a incaricare altri sacerdoti di sostituirlo nei riti minori, con un meccanismo di delega identico a quello utilizzato dal faraone nei suoi confronti.

039

Al di sotto dei Profeti, la scala gerarchica del clero egizio contemplava la categoria degli itu neter, “i padri del dio”, sacerdoti di livello più basso tra cui compiti era quello di marciare in testa alle processioni purificando il suolo con abbondante acqua. Agli itu neter erano inoltre affidati altri riti di purificazione, come quelli compiuti sui sacerdoti che dovevano accedere al naos o sulle offerte destinate al dio. Il livello più basso del clero egizio era costituito dai sacerdoti uab, erano probabilmente addetti alla pulizia del tempio, alla manutenzione degli arredi sacri e al trasporto sulle spalle del barca del dio durante le processioni.

Ai sacerdoti uab, era proibito accedere alla zone sacre del tempio: dunque,  erano appena a un livello superiore a quello dei fedeli. Oltre a questi sacerdoti, e ad altre figure specializzate come i “sacerdoti lettori”, nei templi egizi era prevista la presenza di sacerdotesse. Organizzate come i maschi, si avvicendavano mensilmente nel servizio e prendevano parte alle processioni e alla ecerimonie pubbliche. Le loro mansioni, inizialmente ampie, andarono via via riducendosi, fino a che, durante il Nuovo regno, vennero impiegate soprattutto come “cantrici del dio”.


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com